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PROGETTI

L'attività di attore e la specializzazione nel mondo kids

si fondono nei progetti a cui lavoro

Kamishibike

“Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano”
(Antoine De Saint-Exupéry)

KAMISHIBIKE ecostorie

Il progetto nasce dal mio interesse per il mondo bambini e la mia passione per la cultura e la lingua giapponese. Storie popolari dal Giappone all’Italia passando per tutto il mondo narrate con un teatrino in legno secondo la tecnica del kamishibai.  Il nome è un gioco fonetico nato dall’accostamento della parola giapponese kamishibai e della parola inglese bike. Il kamishibai è una forma espressiva originale del Giappone che unisce efficacemente narrazione e immagini. Il termine deriva dall'unione delle parole "kami"(carta) e "shibai"(teatro). Molto diffuso fra il 1920 e 1950 il Gaito kamishibaiya, o narratore, si spostava da un villaggio all'altro in bicicletta e attirava il suo arrivo battendo insieme due pezzi di legno (hyoshigi).

Io importo i kamishibai direttamente dal Giappone e li traduco io stesso con un opportuno riadattamento e con la stessa tecnica narro storie popolari di tutto il mondo o ne creo altre su commissione in modo da raggiungere l'insegnamento attraverso il divertimento.

Perché eco storie? Innanzitutto perché la diffusione delle storie è ad impatto ambientale “zero” spostandomi in bicicletta come era tradizione nei parchi giapponesi. Inoltre i suoni o i rumori necessari in alcune storie vengono riprodotti con materiali da riciclo. Ho anche creato kamishibai riguardanti l’ecologia e la bicicletta.

CREDIT: Legambiente, Fiab Bimbinbici, Cyclo Pride, Milano Off, IsolaKult Festival, Opera Matsuri

Kamishibai Lab

Dal kamishibai nasce quasi naturalmente un laboratorio per bambini che si è sviluppato in molte scuole, biblioteche e associazioni incentrato sull'ascolto, la rielaborazione, la capacità di sintesi e infine la fantasia creativa e l'espressività.  

 

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ASCIR - A scuola con i re

(promotore per ASD Mental games)

Dal  2016 sono uno dei promotori e gestori del progetto ASCIR dell'associazione ASD Mental games. Il progetto si basa sull'utilizzo degli scacchi come strumento educativo senza puntare all'insegnamento del gioco in sé, ma agli aspetti metacognitivi, cognitivi, affettivi, relazionali, etici e sociali. Il progetto si articola in diversi moduli dalla scuola dell'infanzia alle scuole secondarie. 

 

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